Ai posti d’onore Riccò e Pozzato
E’ David Rebellin, medaglia d’argento delle Olimpiadi di Pechino, il corridore professionista italiano più continuo e costante della stagione 2008. Lo conferma a 40 giorni dalla fine dell’annata agonistica la classifica del 35° Giglio D’Oro, il premio nazionale destinato al migliore atleta della stagione, istituito e promosso da Saverio Carmagnini con il patrocinio del Gruppo Toscano Giornalisti Sportivi dell’Ussi, e che vede nettamente in testa l’atleta veneto. Un primo posto quello del corridore della Gerolsteiner conquistato soprattutto grazie alla bella regolarità espressa per l’intera stagione e rafforzato dal secondo posto nella prova in linea alle Olimpiadi battuto solo in una volata emozionante dallo spagnolo Sanchez.Rebellin guida il “Giglio D’Oro” (patrocinio della Regione Toscana, Provincia di Firenze e Comune di Calenzano) con 680 punti, ed è seguito da Riccardo Riccò con 400, da Filippo Pozzato con 360, quindi Damiano Cunego 305, Emanuele Sella 265 e dal toscano Daniele Bennati con 260. Naturalmente c’è da tenere presente che sia Riccò che Sella sono inattivi per la nota vicenda relativa al doping, per cui potranno essere superati nella classifica da qui alla fine della stagione 2008 tenuto conto dei tanti impegni che attendono i professionisti, ad iniziare dall’attuale Giro di Spagna in corso di svolgimento e poi il mondiale di Varese.Oltre al Giglio D’Oro per l’atleta con il maggior numero di punti in base ai risultati ottenuti in tutte le corse, questo prestigioso premio assegna altri speciali riconoscimenti, al vincitore del Giro d’Italia, lo spagnolo Alberto Contador, al campione italiano assoluto, Filippo Simeoni. Ci sono poi i premi “Gino Bartali” per l’atleta che ha realizzato un’impresa particolare, per la rivelazione della stagione intitolato a Gastone Nencini, quello per un atleta del ciclismo toscano (non professionista) che si è particolarmente distinto. Anche quest’anno la cerimonia finale di premiazione del Giglio D’Oro, è prevista al ristorante Carmagnini del ‘500 a Pontenuovo di Calenzano in autunno (fine novembre) con l’intervento di numerosi ospiti.
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