Cerimonia del 36° Giglio d’Oro

admin 30 Novembre 2009 0

Riconoscimenti anche a Pozzato, Nocentini e Antonini

A VISCONTI IL GIGLIO D’ORO 2009
A BETTINI PREMIO ALLA CARRIERA

PONTENUOVO DI CALENZANO (FI) – Un fuoriclasse del pedale come è stato Paolo Bettini ha consegnato idealmente il testimone ad altri attuali protagonisti del ciclismo nel corso della cerimonia del 36° Giglio D’Oro, premio per il migliore professionista italiano della stagione, ideato da Saverio Carmagnini con il patrocinio del Gruppo toscano giornalisti sportivi dell’Ussi, della Regione Toscana, della Provincia di Firenze, del comune di Calenzano e vinto quest’anno da Giovanni Visconti. Una bella stagione quella del campione della ISD Neri, felicissimo neo papà da qualche giorno, anche per la continuità espressa durante l’annata. I suoi obbiettivi per il futuro, confermati anche dal suo direttore sportivo Luca Scinto, saranno ancora le classiche di un giorno ad iniziare dalla Milano-Sanremo, per cui la sua preparazione sarà accelerata in modo da essere pronto a centrare qualche obbiettivo che conta già in primavera. Alla “Sanremo” una delle gare monumento del calendario mondiale, alle classiche nel Nord Europa (quest’anno fu secondo nella Parigi-Roubaix nonostante una caduta) ed a fine stagione al mondiale in Australia, guarda Filippo Pozzato che ha ritirato il premio per aver vinto il titolo italiano assoluto. Il vicentino della Katusha accompagnato dal suo direttore sportivo Serge Parsani, debutterà al Tour de Sant Louis in Argentina dal 18 al 24 gennaio. Dopo la primavera non ha ancora deciso se prenderà parte al Giro d’Italia e l’altro obbiettivo di Pippo è il mondiale in Australia, del cui percorso ha già parlato con il c.t. Franco Ballerini che lo ha visionato di recente. Al toscano Rinaldo Nocentini è stato consegnato durante la festosa cerimonia da Carmagnini del ‘500, il premio Gino Bartali (presente il figlio del grande campione fiorentino Andrea) per aver indossato otto giorni la maglia gialla al Tour de France, che sarà una delle principali corse per l’atleta aretino anche nel 2010, oltre a qualche classica che conta. Un Nocentini motivato e deciso a proseguire sulla strada intrapresa. Per il diciottenne Simone Antonini il premio al giovane emergente del ciclismo toscano per aver vinto il Giro della Lunigiana ed altre gare importanti, oltre ad aver indossato la maglia azzurra. Prima della consegna del riconoscimento è stato ricordato con commozione il suo inseparabile amico Antony Orsani, scomparso nei giorni scorsi in un incidente stradale. Paolo Bettini reduce dal Rally di Monza con Ballerini (ottima la loro prova) ha ritirato ha ricevuto il premio alla carriera ed ha ricordato come siano state tre, tra le tante vittorie ottenute da questo straordinario campione, quelle che ricorda in modo particolare. La sua prima Liegi-Bastogne-Liegi nel 2000, il titolo olimpico di Atene ed il mondiale di Stoccarda. Al collega Marco Pastonesi della Gazzetta dello Sport infine per il secondo anno consecutivo, il premio Arturo Santelia su indicazione degli stessi corridori professionisti attraverso la rivista specializzata BS rappresentata dalla collega Mariella Barbieri. Non assegnato in quanto non era presente Mauro Finetto, il Memorial Gastone Nencini (c’erano la moglie del grande campione mugellano, Maria Pia e la figlia Elisabetta) destinato alla rivelazione della stagione 2009 secondo il giudizio della speciale Commissione del Giglio D’Oro. Una splendida festa quella da Carmagnini del ‘500 a Pontenuovo di Calenzano e tra i tanti presenti, il c.t. Franco Ballerini, Alfredo Martini, Francesco Moser (in sala la bici con la quale vinse la Parigi-Roubaix), ex campioni del pedale, rappresentanti delle istituzioni ad iniziare da Riccardo Nencini, presidente del Consiglio Regionale della Toscana e del Comitato Toscano della Federciclismo, l’assessore provinciale allo sport Alessia Ballini, e per il comune di Calenzano il sindaco Alessio Biagioli e l’assessore allo sport Monica Squilloni. Saverio Carmagnini nel suo saluto di apertura ha brevemente accennato (ne parleremo diffusamente più avanti) alle due iniziative predisposte per dare ancora maggiore visibilità al Giglio D’Oro e che riguardano coloro che vanno in bici attraverso l’adesione al Gruppo Amici del Giglio D’Oro. Nasce nel contempo anche il Club Giglio D’Oro per offrire a squadre e sponsor che vi aderiranno, una grande visibilità sui vari media, per tutto l’anno. A tale proposito sono stati coniati anche due slogan “Il Giglio D’Oro pedale ogni giorno con te, tutto l’anno” e “ Firenze, il centro mondiale delle due ruote, grazie al Giglio D’Oro, l’Oscar del Ciclismo ”. Un premio che ha 36 anni ma che è vivo, sempre di attualità e che guarda al futuro con queste iniziative che hanno lo scopo di coinvolgere lo sconfinato popolo di che pedala le squadre e gli sponsor in nuovo mondo “promozionale”.

di ANTONIO MANNORI

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