36° Giglio d’Oro

admin 7 Ottobre 2009 0

Tra Pozzato, Visconti, Petacchi e Cunego

Premio alla carriera per Paolo Bettini

EMOZIONANTE INCERTEZZA PER IL 36°GIGLIO D’ORO

Denis MenchovCALENZANO (FI) – Alla vigilia della Coppa Giuseppe Sabatini che si corre domani a Peccioli, emozionante incertezza sul nome di colui che alla fine della stagione, vincerà la 36esima edizione del Giglio D’Oro, il Premio nazionale che viene assegnato al miglior professionista italiano della stagione in base ai risultati ottenuti in tutte le gare da gennaio a ottobre. Un’incertezza destinata a rimanere tale fino al 17 ottobre quando si correrà il Giro della Lombardia, e nel frattempo si conosceranno già i risultati anche del Giro dell’Emilia, del Gp Beghelli e del Giro del Piemonte. Tutto può succedere in quanto poche decine di punti dividono il campione italiano Filippo Pozzato, Giovanni Visconti e Alessandro Petacchi, ma visto i punti in palio anche Garzelli e lo stesso Cunego possono aspirare ancora alla vittoria finale in questa prestigioso premio ideatoe sponsorizzato in primis da Saverio Carmagnini e che gode del patrocinio della Regione Toscana, della Provincia di Firenze, del comune di Calenzano e del Gruppo Toscano Giornalisti Sportivi dell’Ussi. Intanto assieme a questa emozionante incertezza sul nome del vincitore, ci sono anche alcun certezze fissate dalla Commissione del premio Giglio D’oro della quale fanno parte il c.t. azzurro Franco Ballerini, Alfredo Martini, direttori sportivi e colleghi della stampa. La cerimonia per la consegna dei riconoscimenti si svolgerà presso il Ristorante Carmagnini del ‘500 a Pontenuovo di Calenzano, lunedì 30 novembre alle ore 11. Oltre al vincitore del Giglio D’Oro 2009 saranno consegnati i riconoscimenti previsti per il vincitore del Giro d’Italia, Denis Menchov, per il campione italiano assoluto, Filippo Pozzato, per la rivelazione della stagione, Mauro Finetto, nome indicato dalla Commissione, al quale verrà consegnato il premio “Gastone Nencini”. Un premio speciale alla carriera sarà ricevuto da Paolo Bettini, mentre quello intitolato a Gino Bartali, sarà consegnato a Rinaldo Nocentini, per gli otto giorni in maglia gialla nell’ultimo Tour de France. Infine il riconoscimento per una giovane promessa del ciclismo giovanile toscano è stato assegnato al diciottenne juniores Simone Antonini della Grassi Iperfinish Stabbia, azzurro ai mondiali di Mosca, plurivittorioso regionale e vincitore del Trittico Veneto a tappe e del Giro della Lunigiana, che un atleta toscano non vinceva da 30 anni.

ANTONIO MANNORI

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