Giro della Toscana, una storia da oltre 80 anni

admin 7 Aprile 2008 0

Tra gli iscritti
Nibali, Di Luca, Simoni e Bennati

AREZZO –
Storia, prestigio e grandi campioni sono patrimonio del Giro della Toscana
professionisti affidato anche per la prossima edizione, la
n°81 della sua storia iniziata nel 1923, all’organizzazione del Comitato
Sportivo Città di Arezzo presieduto da Amos Tarquini. La classica in
programma domenica 4 maggio partirà da Sansepolcro come nel 2007, per
concludersi a Rigutino di fronte all’Hotel Planet dopo 200 chilometri.

Nella prima parte della corsa, in Val Tiberina e nel Parco del Casentino,
le salite del Valico dello Spino e della Scarpaccia, quindi il resto
della gara in pianura con il solo strappo nella zona di Cortona a una
quindicina di chilometri dall’arrivo. Al
“Toscana 2008” come il giorno prima a Larciano nel Gran Premio Industria
e Artigianato, la grande speranza è di avere al via la maglia del campione
del mondo Paolo Bettini e quella tricolore
di Giovanni Visconti, da aggiungere a quelle dei vari Bennati, Di Luca,
Nibali, primo l’anno scorso sotto la pioggia nel centro di Arezzo,
Napolitano, Simoni, Bertolini, Paolini, e di altri tre aretini, Nocentini,
Capecchi, Failli. Il Giro della Toscana si avvale del contributo del
Comune di Sansepolcro, della Comunità Montana del Casentino, della
Provincia di Arezzo, della Regione Toscana
e dei comuni di Pieve S.Stefano, Arezzo, Cortona, mentre tra i maggiori
sostenitori della gara ci sono il Consorzio Arco Costruzioni, Banca
Toscana, Rosini Impianti, Hotel Planet. La cerimonia di presentazione
della corsa con la presenza di numerose autorità e personaggi,
svoltasi presso l’Auditorium della sezione aretina degli arbitri della
Figc nei locali sottostanti lo Stadio di Arezzo,
è stata l’occasione da parte del Comitato Organizzatore per la consegna
di due premi speciali. Ad Alfredo Martini, impareggiabile maestro di
questo sport è stata consegnata “La Pantera” mentre il
“Leone” è stato ricevuto dal C.T. della nazionale azzurra Franco
Ballerini, a ricordo delle due imprese nella Parigi-Roubaix. A consegnare
quest’ultimo riconoscimento, il cavaliere Stefano Del Tongo per i
cui colori Ballerini ha gareggiato ai tempi in cui il capitano della
formazione aretina era Giuseppe Saronni.

ANTONIO MANNORI

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