52° G.P. VIVAISTI CENAIESI

admin 21 Settembre 2009 0

In 22 al traguardo di 117 iscritti
GRANDE SPUNTO DEL CAMPIONE TOSCANO DI SALVO BATTUTI I PUR BRAVI PARRINELLO E STEFANI
CENAIA (PI) – Un grande spunto quello del campione toscano elite, Giuseppe Di Salvo davanti al gruppo compatto dei pochi rimasti in gara, a conclusione del Gran Premio Vivaisti Cenaiesi, che il Gruppo Gradi Arredamenti e Modiano Freschi hanno saputo allestire con bravura. Ed ha ragione il direttore sportivo del vincitore, il fiorentino Ivo Masi, quando sul palco di arrivo elogia non solo Di Salvo per la volata di Cenaia, ma anche tutti i suoi compagni di squadra che non solo in questa occasione ma per l’intera stagione si sono comportati in tante occasioni in maniera brillante. Qui prima della volata rabbiosa di Di Salvo giova ricordare che aveva provato Da Castagnori da solo, mentre Cesaro altro velocista di fama, ha lavorato per il vincitore il quale, particolare curioso ha disputato il finale della gara con la bicicletta del compagno di squadra Pratesi, pronto a cederla al velocista che aveva accusato un incidente meccanico. Il Team Ginestra Gabbiano Alessi dunque sugli scudi e protagonista, ma complimenti anche a Parrinello delegato per la Bedogni Grassi Natalini a cercare di vincere. Non è andato lontano, segnale di una ritrovata condizione atletica, confermata anche dal sesto posto del giorno prima ottenuto nelle Marche. Terzo il pisano Stefani che aveva già vinto su questo traguardo e che ha lottato al meglio fino in fondo. Detto delle buone prestazioni di Battaglini e Orto i migliori dei rispettivi team, da elogiare il grande lavoro della Nazionale inglese che ha condotto per tanti chilometri ed alla fine il più bravo è stato Mcevoy. Assai brillanti e combattivi come nel loro costume anche i colombiani con Betancourt ancora il migliore al traguardo ma con lui si sono visti a più riprese sia il vincitore del Giro Bio, Sarmiento che Villegas. Una gara veloce con un mossiere festeggiato da tutti, Alfredo Martini, dopo un minuto di silenzio per i sei militari italiani caduti a Kabul e che erano di stanza in città della nostra regione. Numerose le fughe, e quella decisiva a 30 dall’arrivo con tutti gli altri tagliati fuori e fermatisi. Nel finale provava anche Quintero Norena con Pantò, prima anche i colombiani attivi in salita, ma era sprint a ranghi compatti con il guizzo formidabile di Di Salvo per la sesta affermazione del team di Ginestra.

ORDINE DI ARRIVO:

1)Giuseppe Di Salvo (Ginestra Gabbiano Alessi) Km 135, in 3h11’, media Km 42,408;

2)Antonino Parrinello (Bedogni Grassi Natalini);

3)Marco Stefani (Dantono Vibert Italia);

4)Mirko Battaglini (Neri Sottoli Comauto); 5)Carlos Betancourt (Naz. Colombia); 6)Mcevoy; 7)Orto; 8)Cesaro; 9)Anichini; 10)Simoni.

ANTONIO MANNORI

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