COME ARRIVARE AL SUCCESSO CON IL GRUPPO

admin 24 Novembre 2008 0

CONFRONTO TRA I C.T. BALLERINI E LIPPI

 

S.LUCIA ALLA CASTELLINA(FI).- Parte col botto la tre giorni al Convento di Santa Lucia alla Castellina, Centro Spirituale del Ciclismo. Tanti direttori sportivi capitanati dal loro presidente Alberto Volpi (nella tarda serata l’elezione del nuovo Direttivo per il biennio 2009/2010) a parlare dei loro problemi, ma anche un bel confronto tra i grandi tecnici come Franco Ballerini, c.t. della nazionale azzurra di ciclismo, Marcello Lippi, c.t. della nazionale di calcio, Antonio La Torre, allenatore dell’olimpionico di marcia Ivano Brugnetti. L’importanza del gruppo nella vittoria del singolo è stato l’argomento trattato da Ballerini.

“ Per arrivare ad ottimi risultati servono tre elementi – ha detto Franco – stima, fiducia, sacrificio. La stima che ci si guadagna mostrandosi preparati e capaci, la fiducia che si concede quando però chi la concede ha una forte autostima e un carisma tale da poter infondere nel gruppo un clima tale che sia l’atleta a dare il massimo non solo per se ma per non deludere ne il c.t. ne gli altri. Il sacrificio, cioè la responsabilità di portare addosso una maglia e di sapersi mettere al servizio per il risultato globale. Un esempio per tutti il mondiale di Varese dove la squadra seppe prendere in mano la situazione “.

Marcello Lippi ha risposto con una “provocazione” ma che potrebbe essere anche una bella idea.

“ Il ciclismo caro Franco non è sport di squadra, non è giusto che tutta la squadra lavori ed uno solo alla fine indossi la maglia con i colori dell’iride. Sul palco dovrebbero salire tutti, potrà essere la mia anche una provocazione ma anche un’idea da portare ai vertici. Sono d’accordo con Ballerini che occorrono quei tre elementi, stima, fiducia, sacrificio, per fare gruppo e raggiungere il successo”.

Due passaggi importanti nel confronto tra “cittì” azzurri, con i direttori sportivi delle squadre professionisti attenti nell’ascoltare prima di passare a discutere dei loro problemi ed eleggere il direttivo.

 

ANTONIO MANNORI

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