L’entusiasmo del fan club Manuele Mori

admin 17 Dicembre 2007 0

Dopo la prima
vittoria nei professionisti
mori.jpgPONTE A EGOLA (PI) –
Una famiglia di ciclisti quella dei Mori.
Al quarto anno da professionista nel team spagnolo Saunier Duval Prodir,
Manuele Mori ventisettenne professionista di Molino d’Egola in provincia
di Pisa (suo padre Primo è stato un ottimo corridore ai tempi di Gimondi
e Merckx mentre il fratello Massimiliano corre attualmente nella Lampre
Fondital), ha ottenuto quest’anno il suo primo successo imponendosi
nell’ultima gara della stagione e del Pro-Tour, la Japan Cup. In Giappone
Mori era già conosciuto, tanto che
è stato fondato anche un Fans Club dedicato al corridore toscano.
A Ponte a Egola invece si è tenuta
la grande serata dedicata a Manuele, dal
Fans Club toscano presieduto dall’ex sindaco di San Miniato e attuale
Consigliere regionale Alfonso Lippi, e che comprende un centinaio di
iscritti.

L’idea di costituirlo con sede al Circolo di Molino D’Egola,
fu di Elisa Poli e di Matteo Macchi.
L’olimpionico di Sidney 2000 di canottaggio,
Leonardo Pettinari, suo amico da tempo, campioni del ciclismo di oggi
(il fratello di Manuele, Massimiliano e poi Balducci, Righi, Guidi,
Selvaggi, Turini) e di ieri come Bitossi, Poggiali, Francioni, Soldani
e Corrieri oltre a tanti suoi tifosi, a festeggiare questo giovane,
che corre dall’età di sette anni, stimato e
benvoluto da tutti anche per la sua simpatia, per il suo carattere
spigliato, gioviale e allegro. Manuele Mori ha promesso che farà di
tutto nella prossima stagione per vincere ancora di più, in un team
dal quale se ne è andato Gilberto Simoni, ma che comprende 26 corridori
con il giovane Riccardo Riccò, atleta di spicco per le gare a tappe.
Manuele Mori sarà invece elemento di punta per le gare di un giorno.
Debutterà in Argentina, farà il Giro d’Italia e tra i suoi desideri
quello di far bene già all’inizio della stagione nella Milano-Sanremo.
Un augurio, che arriva non solo dei suoi
appassionati ed entusiasti tifosi, ma
anche da tutti gli sportivi.

ANTONIO MANNORI

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