Gastone Nencini a 50 anni dal Tour de France

admin 26 Ottobre 2009 0

Gastone NenciniUna serie di iniziative a 50 anni dal successo al Tour

IL 2010 L’ANNO DI GASTONE NENCINI – I GIOVANI DEL TEAM CORRERANNO CON LA MAGLIA GIALLA

BARBERINO DI MUGELLO (FI) – L’anno prossimo nel mese di luglio saranno 50 anni dal successo di Gastone Nencini al Tour de France del 1960. Una ricorrenza importante che il gruppo ciclistico di Barberino di Mugello intitolato al suo nome, festeggerà per un’intera stagione con una serie di iniziative grazie anche alla collaborazione del comune di Barberino. In verità le celebrazioni sono già iniziate perchè qualche settimana fa sono state inaugurate le nuove maglie da riposo disegnate dalla figlia di Gastone, Elisabetta, celebrative per i 50 dalla vittoria del campione mugellano in Francia. Ma la novità saranno i tanti giovani tesserati per il gruppo sportivo presieduto da Massimo Bacherini, i quali in gara indosseranno con la nuova stagione la maglia gialla in onore ed in omaggio al campione che rappresentano. Tutti quanti, atleti, dirigenti, tecnici, contano di essere presenti il 25 luglio 2010 a Parigi, quando si concluderà il 97° Tour de France. Ma sarà il prossimo anche l’anno in cui sarà realizzato il ciclodromo voluto dall’Amministrazione comunale di Barberino, quella precedente che lo ha approvato, quella attuale che lo realizzerà. Sarà un anello di 950 metri in località Torrachione sul Lago di Bilancino e rappresenterà un motivo in più per sviluppare l’attività ciclistica nella zona del Mugello. Ci sarà da realizzare anche il Museo del Ciclismo, intitolato a Gastone Nencini, ed il nuovo anno inizierà con la realizzazione del calendario celebrativo. Tanti eventi che il presidente del gruppo Massimo Bacherini (quello onorario è la moglie di Gastone, Maria Pia Baggio) con i vice Martelli e Casati, con Stefani e Pulidori e tutti i loro collaboratori, allestiranno con impegno ed entusiasmo per ricordare questo campione del pedale, abituato a lottare e soffrire. Gastone Nencini lo merita, perché è stato un grande, come atleta e come uomo.

ANTONIO MANNORI

Comments are closed.