Mondiali in Toscana – il percorso

admin 30 Settembre 2010 Commenti disabilitati su Mondiali in Toscana – il percorso

CICLISMO: UN PERCORSO SUGGESTIVO E IMPEGNATIVO

LA nuova caratteristica per un campionato del mondo, ovvero una prima parte in linea seguita da un circuito finale da ripetere varie volte, sarà  domenica in Australia. Anche in Toscana fra tre anni sarà così, permettendo nella sua prima parte di abbracciare città diverse della Regione, zone ricche di appassionati di ciclismo, e rendere omaggio a Franco Ballerini transitando da Casalguidi la località pistoiese ai piedi del Montalbano dove abitava il “cittì” azzurro e dove ora riposa per sempre. La partenza da Porta Elisa a Lucca e dalle celebri ed antiche mura della città con il primo omaggio al passaggio da Collodi il paese di Pinocchio, in quanto il celebre burattino è la mascotte scelta per i campionati del mondo. Si arriverà a Montecatini dopo 25 Km e ci sarà la salita di Vico quindi le strade della Valdinievole fino a Lamporecchio, zona del campione italiano Giovanni Visconti e del vincitore della Vuelta, Vincenzo Nibali. I quattro chilometri del San Baronto quindi la discesa verso Casalguidi, per l’omaggio al “Ballero”. Da qui tutta pianura fino allo stadio Artemio Franchi di Firenze dove nel Viale Paoli dopo aver compiuto 90 Km inizierà il circuito di Km 16,100 da ripetere undici volte per un totale di 177 chilometri, che sommati a quelli percorsi nel tratto in linea, porteranno il conto totale del mondiale a 267 Km. Il circuito fiorentino che si snoda fino a Fiesole, discesa su Pian del Mugnone, Ponte Badia, il “muro” di via Salviati, via Bolognese, Ponte Rosso, Piazza della Libertà, viale Don Minzoni, Cavalcavia delle Cure e viale dei Mille fino al traguardo di Viale Paoli, è più difficile di quello che può sembrare. E’ il pensiero di David Cassani maestro nel testare i percorsi (vedi Giro d’Italia) e di Alfredo Martini, che lo ha disegnato con un altro ex campione, Andrea Tafi. La salita verso Fiesole servirà a fare selezione, quel tratto di via Salviati che tocca il 19 per cento per circa 200 metri potrà essere invece il trampolino di lancio per gli ultimi attacchi. La previsione è che non ci sarà un arrivo di gruppo ed anche gli ispettori dell’UCI che vennero a visionarlo, non mancarono di esprimere la loro soddisfazione per il tracciato scelto. Bello, spettacolare, suggestivo, con un panorama mozzafiato verso la città, ma sicuramente anche impegnativo e difficile.

Antonio Mannori

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