Ciclisti toscani del 1950

admin 23 Gennaio 2012 Commenti disabilitati su Ciclisti toscani del 1950
Ciclisti toscani del 1950

MONTECATINI TERME (PT)

TRENTACINQUE anni or sono il compianto Romano Cassi e Libero Volante con pochi altri amici, decisero di dar vita al ritrovo dei “ Ciclisti Toscani Anni Cinquanta “ scegliendo per la prima edizione il locale di Marisa Zocchi e Guido Boni (altro ex campione del pedale) a Pratolino località tra Firenze ed il Mugello. Erano in 35 quel giorno, ed a inaugurare la serie delle premiazioni fu Gastone Nencini, mentre fu anche deciso di ritrovarsi ogni anno l’otto dicembre. Iniziò così quel raduno e tante sono state le edizioni di questo ritrovo con centinaia di persone presenti e località toscane dove si teneva la festa, che variavano di anno in anno fino, a trovare Montecatini Terme come sede ideale. La scomparsa di Romano Cassi, ed i tempi cambiati rispetto al passato, furono “accusati” dal ritrovo dei ciclisti toscani e quella che era una puntuale tradizione cessò, anche se non del tutto. Si perchè ogni anno continuano a ritrovarsi in altra data, una trentina tra ex ciclisti degli Anni ‘50, amici e sponsor, come hanno fatto oggi. Questa volta al Ristorante “4 Assi” di Luca Rossi a Poggioni tra Montecatini e Fucecchio, pregevole locale apprezzato da tutti. C’era il “Comitato dei Ciclisti Toscani”, Athos Rossi, Brugno Tognaccini, Nedo Fagni (ex campione italiano dilettanti), Libero Volante, Emilio Ciolli, l’ex iridato dilettanti a Frascati nel 1955, Sante Ranucci, Giovanni Cariulo, Damasco Bocconi, Remo Tamburini, Ercole Mealli. Ed ancora gli amici e simpatizzanti Dario Ciaponi, Alvaro Bianchi, Fantechi, Linari, il presidente dell’Associazione Amici del Museo Gino Bartali di Ponte a Ema Andrea Bresci, Albero Pagni (storico dirigente della Fiorella Mocassini), Giuliano Baronti, titolare della Neri Sottoli.it, sponsor apprezzato e stimato nel mondo del ciclismo e con lui vanno ricordate le altre aziende come Montalbano, Bianchini e Bocconi, Rinati, Alessio Carni, Sauro Chimenti. Una bella festa, senza discorsi, un modo simpatico, sobrio e semplice per ritrovarsi tutti insieme serenamente, per continuare questa tradizione nata nel 1977 con un impegno da parte di tutti i presenti ai “4 Assi”, quello di ritrovarsi ancora tra un anno, per continuare a raccontare storie, aneddoti e fatti del ciclismo del loro tempo, ma anche per parlare del ciclismo di oggi, davvero tanto diverso.

ANTONIO MANNORI 

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