Attacco in salita con il compagno Nibali

ANTONINI IRRESISTIBILE NELLA PISA-LIVORNO

LIVORNO.- Sognava questa corsa, la Pisa-Livorno, dall’anno scorso quando era stato protagonista ma non vincitore. Simone Antonini, azzurro, diciottenne di Stabbia e splendida promessa del nostro ciclismo juniores, era venuto più di una volta a preparare il finale e proprio su quella salita della Valle Benedetta a 18 chilometri dal traguardo del Viale Italia di fronte alla terrazza Ma scagni, ha dato spettacolo. Il suo allungo in salita è stato micidiale ed ha messo in ginocchio tutti. Hanno provato a replicare gli ammirevoli Pontieri e Cardinali. L’azzurro reduce dalla Parigi-Roubaix giovanile non poteva scegliere migliore alleato per il volo finale, che nel compagno Nibali, fratello del professionista della Liquigas, autore di un numero altrettanto bello e significativo per acciuffare Antonini. Un tandem straordinario che ha illuminato il finale e la Pisa-Livorno. Per loro, che senza volata hanno concluso la gara, gli elogi e la stretta di mano del grande Alfredo Martini. Alla partenza dal Lungarno di Pisa 117 corridori. Antonini ha dato una chiara dimostrazione di potenza e di classe. Ha talento questo spilungone di Stabbia, con la faccia da ragazzino ma con un fisico e una taglia atletica notevole. Nibali è un’altra fulgida speranza, ormai adottato ciclisticamente come il fratello, dalla Toscana. Notevole la sua freddezza ed il senso tattico.  Cardinali, Del Mastio e Bonifazio ai primi tre posti nella volata del gruppo meritano questi piazzamenti per essere stati bravi anche durante la gara cercando nei limiti del possibile di replicare all’attacco della Grassi Pratese Iperfinish. Ma oggi più che i singoli occorreva un team altrettanto forte per battere una coppia così.

ORDINE DI ARRIVO:

1)Simone Antonini (Iperfinish Stabbia Grassi Pratese) Km 100, in 2h24’, media Km 41,626; 2)Antonio Nibali (Pratese Grassi  Sicilia); 3)Marco Cardinali (Vigili del Fuoco Latina) a 1’21”; 4)Lorenzo Del Mastio (Ambra Cavallini Vangi); 5)Leonardo Bonifazio (Casano Sana); 6)Baldacci; 7)Rossetti; 8)Ulivieri; 9)Picariello; 10)Giani.

ANTONIO MANNORI

Pisa-Livorno 2009

Domenica terza edizione di una gara spettacolare

IN 130 ALLA PISA-LIVORNO

PISA.- Sarà appena alla sua terza edizione (nel 2007 l’acuto di Elia Favilli, lo scorso anno quello di Kristian Sbaragli) ma la Pisa-Livorno per juniores in programma domenica mattina, attira l’interesse di tecnici e sportivi. Una grande anteprima per la categoria, cui faranno seguito il G.P. della Liberazione Città di Massa a Turano il 25 aprile ed il Giro della Toscana a tappe dal 30 aprile al 3 maggio. La Pisa-Livorno nacque per la geniale idea di Claudio De Angeli, già presidente del Comitato Provinciale di Pisa della Federciclismo e massimo dirigente dell’A.C. Marcianese, a cui si affianca la fervida collaborazione del G.S. Cantiere Navale F.lli Orlando di Livorno. Con i dirigenti delle due società, il sostegno dei Comitati Provinciali e delle istituzioni, con le due Amministrazioni Provinciali e quelle Comunali. E la Pisa-Livorno è pronta a far vivere emozioni anche domenica mattina. Il via alle 9,30 da Lungarno Galilei, con tre giri lungo le due sponde del fiume, omaggio alla città della Torre Pendente, quindi il passaggio da Livorno sul lungomare dove ci sarà più tardi al termine dei 100 chilometri, la conclusione della corsa proprio di fronte alla celebre Terrazza Mascagni. Prima dell’arrivo, la dura salita della Valle Benedetta e l’altrettanto insidiosa e tecnica discesa verso Livorno. Percorso spettacolare e grande sfida che si rinnoverà con la presenza di 130 atleti, in pratica quasi tutti i toscani, oltre ad alcune formazioni extraregionali che si sfideranno per vincere questa giovanissima classica che unisce anche nel ciclismo, sport dove da sempre esiste solidarietà e amicizia, queste due città.

ANTONIO MANNORI