Sarà la Sansepolcro-Firenze di domenica 12 maggio
Lo stesso giorno la partita Fiorentina-Palermo
A MENO di un cambiamento nelle prossime settimane, la nona tappa del Giro d’Italia 2013, quella che porterà i corridori domenica 12 maggio da Sansepolcro a Firenze, si concluderà a Piazzale Michelangelo, dopo aver toccato anche se non completamente il circuito fiorentino teatro a fine settembre dei Mondiali. In un primo momento si era parlato di far terminare la frazione lunga circa 181 chilometri in Viale Paoli a Campo di Marti nello stesso punto in cui ci sarà il traguardo della rassegna iridata, ma il direttore del Giro, Mauro Vegni ed il già vice sindaco e assessore allo sport del Comune di Firenze ed attuale onorevole Dario Nardella, hanno deciso per il piazzale. C’è semmai da segnalare che la stessa domenica è in programma allo stadio Artemio Franchi la gara Fiorentina-Palermo, e non sappiamo visto che saremmo a fine campionato, se è possibile eventualmente anticipare o posticipare la gara di calcio per evitare la concomitanza con l’arrivo della tappa del Giro. La nona frazione che partirà da Sansepolcro, prevede le salite del Passo della Consuma, quindi Vallombrosa, Vetta Le Croci e nel finale il passaggio da Fiesole, ma proprio gli ultimi chilometri sono da definire ufficialmente e lo saranno in questi giorni.
Antonio Mannori
ANDREA BARTALI “SONO DISGUSTATO NON E’ QUESTO L’ESEMPIO CHE SI DEVE DARE “
FIRENZE.- Andrea Bartali, il figlio del grande campione fiorentino è un fiume in piena, non è amareggiato e deluso, è soprattutto disgustato dalla mancata assegnazione a Firenze della partenza del Tour 2014.
“ Erano sette anni che cullavo questo sogno, che avevo lanciato la proposta, poi ripresa e portata avanti con forza anche dal sindaco di Firenze Matteo Renzi e dal vice Dario Nardella ”.
Hanno deciso i soldi.
“ Noi quello che ci era stato chiesto in pratica lo avevamo garantito, e si trattava di impiegare capitali privati e non pubblici, tenuto conto del contenimento delle spese cui sono chiamati i comuni e le istituzioni in genere. Poi c’è stato un rilancio e Firenze non poteva starci a questo gioco “.
I valori, la storia dei nostri campioni che hanno valorizzato anche il Tour nemmeno considerati.
“ In pratica questi campioni come papà, come Gastone Nencini, Fiorenzo Magni, Fausto Coppi e tanti altri sono stati messi all’asta, quasi un disprezzo, e non è giusto questo modo di agire “.
Sul piano morale ed etico gli organizzatori francesi sono mancati.
“ Mi chiedo come si possa chiedere di dare il buon esempio ai corridori, ai tanti addetti ai lavori quando poi chi per primo dovrebbe farlo si comporta così. Non è assolutamente morale tutto questo ”.
Sappiamo che si è fatto sentire anche Gianni Letta.
“ E’ stato gentile, mi ha telefonato e lo ringrazio anche perché era amico di mio padre, conosceva la vicenda e l’ha seguita. Si è detto dispiaciuto ed amareggiato della conclusione “.
Non solo Firenze delusa a questo punto, ma anche altre località toscane che erano state coinvolte.
“ Si perché si erano fatti avanti città come Pisa, Livorno, Forte dei Marmi, interessate a una delle prime tappe del Tour qualora fosse partito da Firenze “.
E’ stata persa una grande occasione.
“ Penso proprio di si, il Granducato era pronto ad offrire la passione, l’entusiasmo che la gente ha per il ciclismo, ma anche le sue bellezze, è un giorno triste per lo sport del pedale “.
Mancherà il Tour ma i 100 anni dalla nascita di Gino Bartali vanno festeggiati.
“ L’idea c’è, ed è quella di chiedere la partenza del Giro d’Italia 2014 da Firenze. Sarebbe una bella risposta e mi attiverò fino da domani perchè questo obbiettivo possa essere raggiunto “.
ANTONIO MANNORI
Sarà questo il percorso della corsa rosa 2010?
IL GIRO D’ITALIA A CARRARA DOPO 50 ANNI–TAPPA ANCHE A CHIANCIANO CON OMAGGIO A BARTALI E LE STRADE BIANCHE
ANTONIO MANNORI
FIRENZE – Tra due giorni conosceremo il suo tracciato ma da vari giorni si leggono notizie sulle tappe del Giro d’Italia 2010. Confermato che la città di Milano sarà interessata solo dalla presentazione della corsa rosa prevista per sabato pomeriggio, e che le prime tre giornate del Giro saranno in Olanda, andiamo a scoprire quello che potrebbe essere l’itinerario anticipando che in Toscana ci sarò l’arrivo di tappa a Marina di Carrara, ed una frazione il giorno dopo interamente sulle strade della regione, da Carrara a Chianciano Terme, con probabile passaggio dalla zona di Firenze. Sarebbe in tal caso l’omaggio a Gino Bartali dopo quello a Fausto Coppi nel cinquantenario della sua scomparsa, con l’arrivo di Novi Ligure ed il passaggio da Castellania paese natale del “Campionissimo”, mentre nella seconda parte del Giro ci sarà anche l’omaggio a Marco Pantani quando la corsa arriverà a Cesenatico. Tornando alla tappa toscana (venerdì 14 maggio), lasciata la zona di Firenze il Giro punterebbe verso il Chianti e le strade bianche della provincia di Siena, prima della conclusione della frazione a Chianciano, città che ha ospitato in precedenza quattro arrivi, nel 1938, nel ’54, ’66 e ’67, oltre alla partenza di tappa nel 1975. Quanto all’arrivo a Marina di Carrara (giovedì 13 maggio), la corsa rosa torna in questa zona dopo mezzo secolo e per la seconda volta nella storia della corsa. La prima fu la Livorno-Carrara nel 1960 vinta dal belga Daems; il giorno dopo si svolse la cronoscalata alle cave di marmo di Km 2,2 con vittoria a pari merito per Anquetil e Poblet. A proposito si parla proprio di un circuito nella suggestiva cornice delle cave di marmo prima dell’arrivo sul lungomare; questo sembra il desiderio del sindaco di Carrara, Angelo Zubbani. Quanto alle salite ci saranno il Terminillo, Monte Grappa, lo Zoncolan a tre anni di distanza, la crono a Plan de Corones dove nel 2008 vinse Franco Pellizotti, e prima della conclusione a Verona con una cronometro individuale, le salite del Mortirolo nella tappa di Aprica ed il Gavia in quella che terminerà al Passo del Tonale.

QUESTO IL PERCORSO?
- Sabato 8/5: Amsterdam (Olanda) cronometro
- 9/5: Amsterdam-Utrecht
- 10/5: Utrecht-Middleburg
- 11/5: Cuneo-Cuneo (cronosquadre)
- 12/5: Novara-Novi Ligure
- 13/5: Fidenza-Marina di Carrara
- 14/5: Carrara-Chianciano Terme
- 15/5: Chianciano Terme-Terminillo/Campoforogna
- 16/5: Rieti-Cava dei Tirreni
- 17/5: Riposo
- 18/5: Avellino-Bitonto
- 19/5: Foggia L’Aquila
- 20/5: L’Aquila-Porto Recanati
- 21/5: Porto Recanati-Cesenatico
- 22/5: Ferrara-Asolo/Monte Grappa
- 23/5: Mestre-Monte Zoncolan
- 24/5: Riposo
- 25/5: S.Vigilio di Marebbe-Plan de Corones (cronometro)
- 26/5: Brunico-Pejo Terme
- 27/5: Levico Terme-Brescia
- 28/5: Brescia-Aprica
- 29/5: Bormio-Passo del Tonale
- 30/5: Bardolino-Verona (cronometro)
Saranno 1.303 chilometri
NOVE TAPPE CON UNA CRONO INTITOLATE AI CAMPIONI
FIRENZE – Nove le tappe con una crono, tutte intitolate a campioni del ciclismo (oggi a Fausto Coppi), per complessivi 1.313 chilometri.
LE TAPPE: 12/6 Firenze-Modena Km 174 (COPPI); 13/6 Modena-Lonato del Garda Km 143 (BOTTECCHIA); 14/6 Lonato del Garda-Asiago Km 173 (MARTINI); 15/6 Pozzoleone (crono) Km 22 (MOSER); 16/6 Paderno del Grappa-Feltre Km 155 (NENCINI); 17/6 riposo; 18/6 Ferrara-Cesenatico Km 146 (MAGNI); 19/6 Cesenatico-Cippo Carpegna Km 160 (PANTANI); 20/6 Pennabilli-Bucine Km 168 (CHIOCCIOLI); 21/6 Cavriglia-Gaiole in Chianti Km 159 (BARTALI).
LE SQUADRE: Colombia, Germania, Gran Bretagna, MG KVis Polonia, Russia, Mendrisio-Svizzera, Argentina, Neri Comauto, Hopplà Seano, Mastromarco Sensi, Maltinti Solgomma, Bedogni Grassi Natalini, Zalf, Marchiol, Bottoli, Bergamasca, Palazzago, Cremonese, Trevigiani, Monturano, Podenzano, Montegranaro, Gavardo, Vega, Coppi Gazzera, Moro Scott, Brisot, Team Friuli.
A.Ma
ATTESA PER UN GIRO D’ITALIA DA SCOPRIRE GIORNO PER GIORNO
FIRENZE – Dopo tre anni di stop, riparte il Giro d’Italia, con una veste inedita, aperto agli under 27, definito biologico dai suoi organizzatori per la natura innovativa della corsa che scatterà domani da Firenze e si concluderà il 21 giugno sulle strade bianche della provincia di Siena, a Gaiole in Chianti. Un Giro alla ricerca di un ciclismo di matrice antica e sana. Tutte le squadre alloggiate negli stessi edifici, pere quanto possibile, niente telefonini (fatta eccezione per un quarto d’ora prima o dopo cena), tutti i corridori seguiti e controllati da uno staff medico nel segno della pulizia.
“ L’importanza di questa manifestazione è quella di mettere sul medesimo piano tutti i partecipanti, cioè i corridori “ dice Alfredo Martini che seguirà le vicende del Giro Baby, con il c.t. Martini e Bettini.
“ Con il Girobio – aggiunge il presidente della Federciclismo Renato Di Rocco – stiamo affrontando il fenomeno doping dal punto di vista culturale con una proposta molto innovativa che ha subito trovato d’accordo le Regioni “. Un Giro che fa parlare di sé anche per quell’articolo del regolamento corsa che invita, pensa sanzioni, a mantenere un atteggiamento ecologico, e quindi niente carte, borracce e quant’altro da gettare per terra.
Ventuno le squadre italiane ammesse in base alla classifica di rendimento e sette le formazioni straniere per un totale di 168 atleti (sei per squadra). Un percorso con due tappe di oltre 170 Km; le frazioni più impegnative quelle di Asiago, Feltre e Carpegna nel ricordo di Marco Pantani e l’ultima con ben otto settori di strade bianche. Per il leader maglia biancorossa Regione Toscana, e sempre le istituzioni per le altre classifiche speciali, mentre ci sarà anche una classifica etica istituita grazie alla Fondazione Gino Bartali. Tanti coloro che vogliono essere protagonisti in una corsa vinta tra gli altri da Moser, Battaglin, Baronchelli, Casagrande, Pantani, Simoni, Di Luca, mentre l’ultimo ad imporsi nel 2006 fu Cataldo. Spiccano l’iridato della crono Malori, il tricolore Caruso primo nel Giro delle Pesche Nettarine, il vincitore del “Friuli” Brambilla, Modolo, Pirazzi, il plurivittorioso Ciavatta, Viviani, Boem, Balloni, Coledan, Appollonio, Alberio, Baggio, Locatelli, Busato, Pinizzotto, Lasca, Trotta, Ulissi, De Negri, Ratto, Borchi, Piscopiello, Malaguti. Tra gli stranieri i nomi di Nerz, Berdos, Porte, Monsalve, Koren, Anacona, Kennaugh, Paterski, Kwiatkowski, Kochetkov, Richeze, Silin.
ANTONIO MANNORI