Comunicato Stampa 36° Giglio d’Oro

Premio alla carriera per Bettini- Riconoscimenti anche per Menchov, Pozzato, Nocentini, Finetto e Antonini

LUNEDI’ GIOVANNI VISCONTI RICEVE IL GIGLIO D’ORO

Giovanni Visconti, da un paio di giorni felicissimo neo papà di Thomas, riceverà lunedì mattina a mezzogiorno al ristorante Carmagnini del ‘500 a Pontenuovo di Calenzano (FI), il 36° Giglio D’Oro, quale migliore professionista italiano della stagione. Vincitore di cinque gare, della Coppa Italia e primo nel Ranking relativo al calendario europeo, l’atleta della ISD Neri guidato da Luca Scinto, ha prevalso di stretta misura nei confronti del tricolore Filippo Pozzato. Saverio Carmagnini ideatore del premio patrocinato dal Gruppo Toscano Giornalisti Sportivi dell’USSI, dalla Regione Toscana, dalla provincia di Firenze e dal comune di Calenzano, e gli altri componenti la Commissione tra cui Alfredo Martini ed il c.t. Franco Ballerini, premieranno anche il vincitore del Giro d’Italia Denis Menchov, il campione italiano assoluto Filippo Pozzato, la rivelazione della stagione Mauro Finetto. Riconoscimento speciale per la sua straordinaria carriera a Paolo Bettini, mentre il premio Gino Bartali verrà consegnato al toscano Rinaldo Nocentini, otto giorni in maglia gialla all’ultimo Tour de France. Sarà premiato inoltre il diciottenne Simone Antonini (Iperfinish Grassi Stabbia), miglior juniores toscano della stagione e compagno di squadra di Antony Orsani, l’atleta morto tragicamente domenica scorsa in un incidente stradale nei pressi di Vinci. Infine il premio Arturo Santelia messo in palio dal mensile BS, al collega Marco Pastonesi della Gazzetta dello Sport. Saranno presenti alla cerimonia autorità, dirigenti e personaggi dello sport.

ANTONIO MANNORI

Presenti anche Ulivieri e Maifredi

BETTINI IN AEREO ALLA FESTA DEL BICI CLUB STRAORDINARIA PRESENZA A NARNALI DI PRATO

PRATO.- La più bella e gradita sorpresa a Enzo Ricciarini, infaticabile organizzatore della 31^ Festa del Bici Club a Narnali, l’ha fatta l’ex olimpionico e bi-iridato Paolo Bettini. Ha preso il suo aereo da turismo (da tempo ha il brevetto di pilota), ed in venti minuti eccolo atterrare alle porte di Quarrata nel Pistoiese, presso il campo di volo “Il Pinguino”. Qui ad attenderlo il c.t. azzurro Franco Ballerini ed assieme questi due grandi personaggi del ciclismo hanno raggiunto la festa, unendosi alle decine di altri campioni del pedale, e non solo, presenti. Un successo straordinaria tra protagonisti come atleti o come tecnici in Olimpiadi, Mondiali, Giro d’Italia e di Francia, Record dell’ora ed in tante altre gare. Si perché alla trentunesima edizione  spiccavano i nomi di Gimondi, Moser, Bitossi, Bettini, Baldini, Cassani, Vigna, i commissari tecnici (quello storico) Martini e quello attuale Ballerini, due mister protagonisti per tanti anni nel calcio come Renzo Ulivieri e Gigi Maifredi, il cugino del “Campionissimo” Piero Coppi, Massignan, Soldani, Fabbri, Bartolozzi, Carlesi, Gualazzini, Conti, e tantissimi altri. Ed ancora il dott. Sergio Neri direttore editoriale di “BS”, i medici dott. Emilio Magni e Marcello Manzuoli, Saverio Carmagnini del premio “Giglio D’Oro”. Enzo Ricciarini era felicissimo per il successo della sua festa e prima di ricevere la medaglia d’oro da parte di un gruppo di amici del Bici Club ed una copia di quella conquistata da Ercole Baldini nella prova in linea alle Olimpiadi di Melbourne del 1956 (è stato lo stesso ex campione forlivese a consegnarla allo sportivo pratese) ha voluto premiare con il 1° Memorial Edoardo Fucacci “Ciarein”, il popolare e conosciutissimo meccanico Piero Piazzalunga, per tanti anni vicino a Gimondi ed a tanti altri campioni del pedale. Tre ore assieme, in grande amicizia, in questo semplice incontro, ricordando fatti, episodi, storie della carriera, senza che sia mancata alla fine la solita barzelletta di Riccardo Magrini, che ha ormai fatto “storia”. L’ultimo grazie da parte di Enzo è stato per gli amici Nofri, Morini, Mengoni, Valeriani, Magni, Franceschini, al fratello Umberto, a Pierino, alla Banca Popolare Etruria e del Lazio, a Martelli, Tedaldi, Vettori, al direttore Tanfulli ed al vice Moncelli della CariPrato-Agenzia di Chiesanuova. Anche questa volta tanti racconti di strada, per rivivere insieme una fuga, un’emozione, un pezzo di vita. E non importa se spesso sono gli stessi episodi, e si sono già raccontati l’anno prima e si racconteranno ancora tra 12 mesi. La magia di quei momenti rimane intatta nel tempo.

ANTONIO MANNORI

Edizione 2006

 

Bettini in trionfo al Giglio d’Oro, premi anche al C.T. Ballerini ed Ulissi

Paolo Bettini festeggiatissimo come non mai quello che ha ricevuto da Carmagnini del ‘500 a Pontenuovo di Calenzano iBettini con Saverio Carmaninil 33° Giglio D’Oro, il premio nazionale per il miglior professionista italiano della stagione, patrocinato dal Gruppo Toscano giornalisti sportivi, con la collaborazione della Regione Toscana, Parlamento Europeo Ufficio per l’Italia, Provincia di Firenze, Comune di Calenzano.

Ricordata la sua micidiale volata nel mondiale di Salisburgo, la grandissima ed emozionante prestazione del Giro di Lombardia, il suo pianto nel ricordo del fratello Sauro al momento di tagliare il traguardo. Ricordarli ha significato commuovere anche lui, nel momento in cui ha ritirato per la terza volta il premio, dal suo ideatore Saverio Carmagnini.

E mai come stavolta gli applausi sono stati così intensi nella sala dove si è tenuta la cerimonia che ha proposto riconoscimenti per la collega Mariella Barbieri (premio Arturo Santelia), la Regione Toscana, il Comitato Regionale Toscano di ciclismo con il suo vice presidente Carlo Iannelli, l’editorialista Giancarlo Bracci. Tanti applausi anche per il campione del mondo juniores Diego Ulissi del Team Vangi Di Nardo Lampre, il c.t. della nazionale azzurra Franco Ballerini (premio Gino Bartali consegnato dal figlio Andrea), mentre a seguito della chiusura dell’aeroporto di Catania per l’eventuale rientro era assente la rivelazione Vincenzo Nibali, così come Ivan Basso vincitore del Giro, ma già in ritiro con la squadra in America. Tra i presenti il grande saggio Alfredo Martini, il sindaco di Calenzano, Giuseppe Carovani, l’on. Monica Baldi, il presidente provinciale del Coni Paolo Ignesti, ex campioni, direttori sportivi, il dott. Falai, Narciso Parigi, presidenti di società, gli sponsor del premio, unico in Italia. Saverio Carmagnini ha detto grazie a tutti nel salutare Paolo Bettini, che domani va in ritiro con i compagni di squadra della Quick Step a Marina di Bibbona fino al 15 dicembre, e che pensa già alle classiche della prossima primavera (Milano-Sanremo, Giro delle Fiandre, Liegi-Bastogne-Liegi sono suoi obbiettivi) dopo il suo debutto che avverrà in Spagna nella Vuelta de Majorca e nel Giro di Catalogna. Più avanti il Giro d’Italia, anche se “Il Grillo” non si sente tagliato per questo tipo di corse, in settembre il mondiale di Stoccarda, sul cui percorso (duro e difficile) si è già informato dall’amico Zabel. Bettini vorrebbe effettuare alla grande le prossime due stagioni, prima di chiudere con il ciclismo a fine 2008, dopo le Olimpiadi di Pechino. Infine il campione del mondo si è detto sorpreso per la disponibilità di Ivan Basso all’esame del Dna.

“ A fine ottobre ne era contrario, poi è arrivata la decisione della polizia spagnola in merito alla nota vicenda che vedeva coinvolto Basso, ed Ivan una volta scagionato, ha cambiato parere. Un cambiamento il suo, incredibile “.

Una grande festa, con la piena felicità di Saverio Carmagnini, e di tutta la Commissione del premio (Carmagnini, Baroni, Martini, Ballerini, Bartolozzi, Fabbri, il gruppo dei giornalisti sportivi Morabito, Moschella, Calamai, Della Nina e Mannori).

 

PONTENUOVO DI CALENZANO(FI)