BETTINI IN AEREO ALLA FESTA DEL BICI CLUB STRAORDINARIA PRESENZA A NARNALI DI PRATO
PRATO.- La più bella e gradita sorpresa a Enzo Ricciarini, infaticabile organizzatore della 31^ Festa del Bici Club a Narnali, l’ha fatta l’ex olimpionico e bi-iridato Paolo Bettini. Ha preso il suo aereo da turismo (da tempo ha il brevetto di pilota), ed in venti minuti eccolo atterrare alle porte di Quarrata nel Pistoiese, presso il campo di volo “Il Pinguino”. Qui ad attenderlo il c.t. azzurro Franco Ballerini ed assieme questi due grandi personaggi del ciclismo hanno raggiunto la festa, unendosi alle decine di altri campioni del pedale, e non solo, presenti. Un successo straordinaria tra protagonisti come atleti o come tecnici in Olimpiadi, Mondiali, Giro d’Italia e di Francia, Record dell’ora ed in tante altre gare. Si perché alla trentunesima edizione spiccavano i nomi di Gimondi, Moser, Bitossi, Bettini, Baldini, Cassani, Vigna, i commissari tecnici (quello storico) Martini e quello attuale Ballerini, due mister protagonisti per tanti anni nel calcio come Renzo Ulivieri e Gigi Maifredi, il cugino del “Campionissimo” Piero Coppi, Massignan, Soldani, Fabbri, Bartolozzi, Carlesi, Gualazzini, Conti, e tantissimi altri. Ed ancora il dott. Sergio Neri direttore editoriale di “BS”, i medici dott. Emilio Magni e Marcello Manzuoli, Saverio Carmagnini del premio “Giglio D’Oro”. Enzo Ricciarini era felicissimo per il successo della sua festa e prima di ricevere la medaglia d’oro da parte di un gruppo di amici del Bici Club ed una copia di quella conquistata da Ercole Baldini nella prova in linea alle Olimpiadi di Melbourne del 1956 (è stato lo stesso ex campione forlivese a consegnarla allo sportivo pratese) ha voluto premiare con il 1° Memorial Edoardo Fucacci “Ciarein”, il popolare e conosciutissimo meccanico Piero Piazzalunga, per tanti anni vicino a Gimondi ed a tanti altri campioni del pedale. Tre ore assieme, in grande amicizia, in questo semplice incontro, ricordando fatti, episodi, storie della carriera, senza che sia mancata alla fine la solita barzelletta di Riccardo Magrini, che ha ormai fatto “storia”. L’ultimo grazie da parte di Enzo è stato per gli amici Nofri, Morini, Mengoni, Valeriani, Magni, Franceschini, al fratello Umberto, a Pierino, alla Banca Popolare Etruria e del Lazio, a Martelli, Tedaldi, Vettori, al direttore Tanfulli ed al vice Moncelli della CariPrato-Agenzia di Chiesanuova. Anche questa volta tanti racconti di strada, per rivivere insieme una fuga, un’emozione, un pezzo di vita. E non importa se spesso sono gli stessi episodi, e si sono già raccontati l’anno prima e si racconteranno ancora tra 12 mesi. La magia di quei momenti rimane intatta nel tempo.
ANTONIO MANNORI