UNA SALA E UNA VIDEOTECA PER RICORDARE GASTONE NENCINI
FIRENZE – Uno spazio all’interno del Museo del Ciclismo “Gino Bartali” di Ponte a Ema per ricordare Gastone Nencini, grande campione toscano. E’ un altro segnale che il ciclismo raramente dimentica i suoi campioni.
Lo spazio consentirà di ricordare la vita e le imprese di Gastone Nencini, il “Leone del Mugello” così soprannominato per il suo coraggio, la sua audacia e per la grinta che metteva in corsa. Nel 1955 avrebbe vinto il suo primo Giro d’Italia se non avesse forato e quindi attaccato da un tandem di campioni come Fausto Coppi e Fiorenzo Magni. La corsa rosa Gastone la vinse nel 1957, poi il trionfo nel Tour de France del 1960, quando il suo rivale, il francese Roger Riviere per seguirlo in discesa cadde rovinosamente e si ferì seriamente. Ha vinto in carriera 24 corse e per sei volte ha indossato la maglia azzurra. Quello spazio al Museo di Ponte a Ema intitolato a Gastone Nencini (la sala proiezioni-videoteca) sarà inaugurato oggi 23 giugno alle ore 16,30 con l’intervento della signora Maria Pia Nencini, vedova di Nencini; Riccardo Nencini, nipote del ciclista e presidente del Consiglio Regionale e del Comitato Toscano di ciclismo; Alfredo Martini e Franco Ballerini, c.t. della Nazionale azzurra.
ANTONIO MANNORI